Con il termine disturbo dell’umore si designa la vasta classe di disturbi che consistono in alterazioni o anomalie del tono dell’umore della persona. Ne è interessata la sfera emotiva e come noto la musicoterapia è un linguaggio per comunicare che evoca e rinforza le emozioni e consolidare le relazioni interpersonali.

Le attività incentrate talvolta sull’ascolto e talvolta sulla improvvisazione aumentano le endorfine e inducono il rilascio di dopamina neurotrasmettitore di piacere, influiscono sul livello di alcuni ormoni, in particolare quello dello stress, con ricaduta evidente sul miglioramento del tono del’umore.

Il disturbo d’ansia generalizzato è caratterizzato da uno stato di preoccupazione eccessivo in intensità, durata o frequenza (attesa apprensiva) circa una molteplice varietà di tematiche di vita quotidiana (lavoro, famiglia, relazioni, salute propria e dei propri cari…).

Il laboratorio di musicoterapia rivolto ai disturbi dell’ansia segue la matrice psicodinamica, quindi le tecniche non verbali che hanno come finalità il contatto con se stessi per arrivare alla consapevolezza del proprio stato emotivo, così da incrementare la fiducia di sé e delle proprie possibilità e la riduzione della sensazione di perdita di controllo. Fisiologicamente i miglioramenti si hanno anche perché si ha un equilibrio del numero dei battiti del cuore e sulla riduzione della pressione arteriosa, contribuendo così a migliorare attenuare lo stato d’ansia.

La tecnica di musicoterapia che viene utilizzata è la tecnica attiva e quella recettiva. Dipende dai casi e verrà stabilita dal musicoterapeuta in accordo con il paziente in merito alla capacità di verbalizzazione e di restituzione del paziente. Quindi si possono scegliere le tecniche di ascolto piuttosto che l’improvvisazione musicale che porta a una maggiore fiducia nel mondo, negli altri, nel futuro e nelle proprie capacità e quindi alla crescita nella stima di sé.